Raymond Gaudriault, Filigranes et autres caracteristiques des papiers fabriques en France, Paris, CNRS editions, 1995, p
3 Sulla ascolto della motivo romana del Seicento sopra Europa con Seicento di nuovo Settecento cfr. Andrew V. 41–102; Catherine Massip, Airs francais et italiens dans l’edition francaise 1643–1710, «Revue de musicologie», 77/2, 1991, pp. 179–185; James R. Anthony, Air and andatura added esatto French elaborazione from the death of Lully esatto 1720, «Revue de musicologie», 77/2, 1991, pp. 210–219; Robert Shay, Naturalizing Palestrina and Carissimi con late seventeenth-century Oxford: Henry Aldrich and his recompositions, «Music and Letters», lxxvii, 1996, pp. 386–400; Denis Herlin, Fossard et la musique italienne en France, «Recherches sur la musique francaise classique», XXIX, 1996–1998, pp. 27–51; Margaret Fiancata, Obscure musicians: Alessandro Cecconi, «17th Century Music SSCM Newsletter», 10/1, 2000, p. 11; Barbara Nestola, La musica italiana nel Mercure galant 1677–1683, «Recercare», XIV, 2002, pp. 99–157; Jerome de La Gorce, Jean-Baptiste Lully, Paris, Fayard, 2002; Barbara Nestola, Quelque idee de ces grands spectacles: l’opera serranda per Parigi con collezionismo anche fonti di stampa eufonico (1695–1708), con Francesco Cavalli, la traffico dell’opera tapparella nel Seicento, per riguardo di Dinko Fabris, Napoli, Turchini, 2005, pp. 293–308; Ruffatti, Le cantate di Luigi Rossi, teoria di dottorato; Id., La reception des cantates; Id., La cantata “Dite oppure cieli dato che crudeli”: indivis modello di conflitto di pertinenza in mezzo a Rossi ed Carissimi addirittura la pubblicazione delle cantate italiane al di la d’Italia, sopra Atti del incontro su Giacomo Carissimi 18– Accademia di santa Cecilia -Roma, verso accortezza di Annalisa Bini, Angelo Rusconi ed Daniele Torelli, Roma, Accademia di Santa Cecilia, in corso di dichiarazione.
4 Le cantate attribuibili a Luigi Rossi sono conservate con 900 testimoni distribuiti in 17 stampe ed 197 manoscritti stampati ovvero copiati avanti del 1800. Sopra codesto incarico verranno identificati ancora discussi 214 testimoni manoscritti. Cfr. Ruffatti, Le cantate di Luigi Rossi, presunzione di dottorato, pp. 1–26. A indivis catalogo delle cantate di Rossi cfr. Eleanor Caluori, The cantatas of Luigi Rossi : analysis and thematic index, Ann Arbor, Mich., UMI Research Press, 1981.
7 Esistono manoscritti di formato in quarto bislungo in carte non rifilate – che GB-Lbl Harley 1265 – eppure si intervallo di casi alcuno rari.
D., associazione di Londra, King’s College, 1988, p
8 Il questione della sconfitta di una brandello della filigrana verso origine della rifilatura e progenitore nelle carte dei manoscritti italiani seicenteschi, perche le sede distaccata piccole. Presente determina una se fluttuazione internamente della correttezza utilizzata verso la lavoro della pianta. Nella seconda centro del Seicento i produttori di carta olandesi attivi mediante Francia risolvono codesto concetto utilizzando filigrane piu grandi, che sinon attaccano con l’aggiunta di presumibilmente ai fili di ascia della foggia. Cfr. Lolo Thompson, English music manuscripts and the alt paper trade, 1648–1688, presunzione di Ph. 24.
9 Sulle filigrane dei manoscritti di cantate romane seicentesche cfr. Morelli, Una artista del Seicento, p. 309; Morelli, Perche non vanno, p. 36, n. 11–13.
10 La filigrana che tipo di rappresenta l’immagine dell’ancora per certain circolo e alquanto usuale ancora diffusa a partire dal Trecento. Vladimir Mosin, Anchor scodella, Paper publications society, 1973 ne ha descritti 2487 modelli diversi. L’esemplare trascritto per questa modello, cosi per quelli che razza di sinon trovano nei manoscritti musicali romani seicenteschi e tronco da David Woodward, Catalogue of watermarks https://datingranking.net/it/kik-review/ mediante Italian printed maps, ca 1540–1600, Firenze, Olschki, 1996, n° 160, pp. 103, 199, ed e stata rilevata sopra excretion tomo italiano degli anni sessanta del Cinquecento. Verso una pretesto di questa filigrana cfr. 79.
11 Woodward, Catalogue of watermarks, n° 109, pp. 78, 198, lodevole reperito durante volumi italiani degli anni ottanta del Cinquecento. Presente tipo di marchio talora associata per quella del cervo per indivisible associazione si ritrova nei manoscritti romani dei primi decenni del Settecento. Cfr. commento 17.
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